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Autore: Gianluca Monachesi

Data di pubblicazione: 19 novembre 2025

IL FUTURO NON ARRIVA IN UN GIORNO

News

Negli ultimi mesi ho notato un mix di entusiasmo e inquietudine ogni volta che si parla di Intelligenza Artificiale. Qualcuno mi chiede se stiamo vivendo un nuovo “Rinascimento digitale”, altri temono che le grandi aziende stiano correndo troppo, spendendo miliardi in data center che forse non ripagheranno mai lo sforzo.Lasciate che vi racconti come la vedo io, da consulente che osserva i mercati con la lente della prudenza… ma anche della visione.


📘 FASE 1 – LA COSTRUZIONE: il cantiere dell’IA è aperto adesso

Siamo nel pieno della fase di costruzione.

Le grandi aziende tecnologiche stanno letteralmente ridisegnando il paesaggio industriale mondiale: nuovi data center, consumo energetico che esplode, chip sempre più potenti. È una corsa frenetica, sì, ma anche necessaria.È un po’ come costruire un’autostrada. All’inizio si vedono solo cantieri, polvere, macchinari. Nessuno ancora ci “viaggia sopra”.


Eppure senza autostrada, nessun viaggio veloce sarebbe possibile.

Oggi, i primi vincitori sono chi vende i mattoni:

  1. produttori di chip,
  2. fornitori di energia,
  3. aziende che costruiscono e gestiscono data center.


Spunto operativo: mantenere una quota di portafoglio su semiconduttori e infrastrutture energetiche rimane strategico. Sono gli unici che monetizzano l’IA fin da subito.


📙 FASE 2 – L’ADOZIONE: quando l’IA esce dalla Silicon Valley

La seconda fase sarà quella che, come risparmiatori, sentiremo davvero.

È la fase in cui l’IA non sarà più solo una tecnologia per sviluppatori e ingegneri, ma un alleato di:

  1. medici,
  2. bancari,
  3. assicuratori,
  4. aziende manifatturiere,
  5. piccole imprese.


È qui che l’IA inizierà a ridurre i costi operativi, ad aumentare l’efficienza, a velocizzare processi oggi ancora lenti o manuali. Qui nasceranno le vere “storie di successo”.


Spunto operativo: iniziare a guardare con anticipo a software verticali (sanità, finanza, cybersecurity) che oggi il mercato sottovaluta.


📗 FASE 3 – LA PRODUTTIVITÀ: il momento in cui l’IA diventa un motore del PIL

La terza fase è quella più lontana… ma anche la più potente.

Quando l’IA diventerà parte organica dell’economia, avremo un aumento strutturale della produttività. Le aziende produrranno di più con meno risorse: meno tempo, meno errori, meno sprechi.

È qui che i mercati tendono a partire davvero.

Non perché si racconta una storia, ma perché i numeri iniziano a parlare chiaro.


Spunto operativo: per questa fase, serve avere un portafoglio già posizionato. Chi entra tardi, in genere paga prezzi molto più alti.


💬 Cosa significa tutto questo per noi?

Significa che oggi viviamo la fase più costosa, rumorosa e confusa della rivoluzione dell’IA.

I ricavi per molte aziende arriveranno, ma non subito. Ecco perché qualcuno, sui mercati, si agita.

Le vendite recenti del settore tecnologico ne sono un esempio.

Ma la storia finanziaria ci insegna che i grandi cicli di innovazione premiano chi sa mantenere la rotta, non chi scende dalla barca alla prima onda.

E allora il mio consiglio è semplice:


👉 Manteniamo l’IA nei portafogli, magari usando un Pac per calibrare la quota ideale

👉 monitoriamo i segnali macro,

👉 e costruiamo una strategia che ci permetta di cavalcare le prossime due fasi, non solo questa.


Perché il futuro non arriva in un giorno. Ma arriva sempre.

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