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Autore: Gianluca Monachesi

Data di pubblicazione: 30 aprile 2025

VIVERE 100 ANNI: UNA LONGEVITÀ ATTIVA

News

La realtà demografica

Negli ultimi vent’anni l’Italia ha visto crescere costantemente l’età media (46 anni) e la quota di over-65 (quasi un quarto della popolazione); il rapporto anziani/bambini sfiora ormai 2:1. Le nascite sono scese a circa 380 mila l’anno, minimo dal dopoguerra. Ne deriva una struttura con:

  1. Aspettativa di vita più elevata
  2. Maggiore peso della popolazione senior o "silver age" – trend di crescita stabile degli over-65.
  3. Base contributiva più ridotta – meno giovani a sostenere il sistema previdenziale; welfare in criticià


Questi dati non devono bloccare le scelte, ma spostano più avanti l’orizzonte di vita: dal “fine carriera” a un nuovo, lungo capitolo ricco di opportunità. Passare da una visione passiva (“gestire ciò che resta”) a una progettuale (“costruire ciò che può essere”) diventa il motore di una pianificazione più consapevole e positiva.


Due modi di guardare al futuro

Passare ad un approccio anticipatorio: il paradigma attivo trasforma gli anni successivi al lavoro in una fase da pianificare con la stessa cura dedicata alla carriera.

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Linee guida operative

1. Calcoalre il budget longevità, quantificare il fabbisogno fino a 95-100 anni

E' utile esercitarsi in proiezioni di redditi, spese e patrimonio con ipotesi prudenti di rendimento e inflazione: la base per qualunque progetto di lungo periodo.


2. Potenziare "il cassetto previdenziale"

Versamenti regolari in fondi pensione o PIP colmano il possibile divario fra pensione pubblica e reddito desiderato, garantendo flessibilità nella fase di decumulo.


3 Diversificare e pianificare con un orizzonte a strati

  1. 0-2 anni Liquidità per spese correnti e imprevisti.
  2. 3-5 anni Strumenti conservativi più una quota di azioni per difendersi dall’inflazione senza eccesso di volatilità.
  3. Oltre 5 anni Azioni e real asset per la crescita di lungo periodo e la gestione patrimonio intergenerazionale.


In ottica goal-based investing, ogni livello del portafoglio è legato a un obiettivo preciso in modo che il successo si misuri sul raggiungimento dei traguardi personali, non soltanto su un benchmark di mercato.


4 .Protezioni mirate

Polizze sanitarie, long-term care e vita trasferiscono i rischi più costosi al mercato assicurativo, liberando risorse mentali e finanziarie per i progetti futuri.


La logica goal-based investing

Il capitale non è il fine, ma il mezzo che dà sostegno finanziario ad ambizioni personali, a progettie e a obiettivi: salute, relazioni, formazione di figli e nipoti, partecipazione a iniziative sociali. Il goal-based investing traduce questi obiettivi in portafogli dedicati:

un “cassetto” per il reddito stabile, uno per la prevenzione sanitaria, uno per i sogni (viaggi, hobby, filantropia) e uno per il lascito futuro.

Allineare investimenti, assicurazioni e piani successori a queste priorità rende la gestione patrimoniale più motivante e coerente uscendo dalle logiche di prodotto passate.


Il valore del supporto consulenziale: una guida verso obiettivi chiari e realizzabili


In un mondo che cambia rapidamente e in una società sempre più longeva, affrontare il futuro con sicurezza richiede più di una semplice gestione del denaro: serve un percorso strutturato, ma flessibile, costruito su obiettivi personali e accompagnato da un professionista che sappia leggere i bisogni, che faccia da collettore di informazioni con cui si instauri un rapporto fiduciario.

È qui che il supporto consulenziale fa la differenza:

  1. Applicare un approccio goal-based, che costruisce il patrimonio non su previsioni astratte, ma su finalità ben definite: ogni “cassetto” del portafoglio è legato a un progetto, e viene gestito con strumenti e orizzonti temporali coerenti.
  2. Conciliare prudenza e progettualità: proteggendo dagli imprevisti (sanità, longevità, inflazione), senza rinunciare alla crescita e alla realizzazione degli obiettivi e dei "sogni".
  3. Verificare regolarmente il piano, adeguandolo ai cambiamenti di mercato, normativa, stato di salute o priorità familiari.
  4. Avere una visione d’insieme: unendo previdenza, investimenti, protezione e pianificazione successoria in un unico progetto armonico.


Con il giusto affiancamento, la complessità si riduce e si possono stimolare riflessioni sui progetti di lungo termine.

Le decisioni diventano così più consapevoli e la prospettiva del futuro si apre a nuove possibilità. L’obiettivo non è solo “arrivare preparati”, ma vivere meglio, più a lungo, e con più libertà di scelta.

Il passaggio da una logica di semplice conservazione a una di progettualità attiva e goal-based rende la prospettiva del tempo non solo sostenibile, ma anche ricca di nuove possibilità.

Passa al livello successivo

Con la mia consulenza finanziaria avrai a disposizione tutto il supporto di cui hai bisogno per pianificare i tuoi obiettivi e investire in modo sicuro, specifico e consapevole.

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